
La questione dei bordi, dei confini delle cose e tra i diversi toni e colori è un punto molto importante in pittura e che normalmente viene sottovalutato. Ma se riusciamo a capire e a realizzare dei buoni bordi la nostra pittura assumerà un aspetto magico (sempre che le fasi precedenti delle proporzioni e dei valori siano state portate a termine con la giusta attenzione). Quando realizziamo un bordo dobbiamo pensare di accarezzare la forma sulla quale stiamo lavorando. Se questa cosa ti può dare fastidio puoi immaginarti di accarezzare qualcuno a cuoi vuoi bene o che ti piace. La nostra sensibilità verso i bordi è molto importante e se riusciamo a tradurli in variazioni di valore e di colore opportunamente dure o morbide il nostro lavoro farà un vero e proprio salto in avanti, ma se li ignoriamo il nostro lavoro rimarrà piatto e poco convincente in termini di realismo. Per capire bene i bordi può essere utile studiare la pittura di grandi maestri come Velasquez o Hals o Caravaggio e osservare fino a che punto si siano spinti, in modo consapevole nella creazione dei bordi
Cosa sono i bordi ?
I bordi sono i confini tra diverse forme di colore in cui si incastrano. Si verificano in tutti i confini fra tutte le forme all’interno di un dipinto e in un soggetto. I bordi possono essere suddivisi in varie categorie in base alla loro durezza e prendere il nome di “duri” o “morbidi”. Quindi i bordi possono essere estremamente bruschi, duri od affilati o molto graduali e morbidi e in altre zone pososno assumere un valore intermedio. Può anche succedere che il bordo si perda; questo succede quando quando una forma di colore si fonde in un’altra così gradualmente che è impossibile dire dove inizia e l’altra finisce. In questo articolo vedremo come e perché si verificano , come identificarne le caratteristiche e come tradurli mediante il nostro processo pittorico
Sono moltissimi i motivi per i quali si creano bordi con caratteristiche differenti:
Ad esempio perché i vari soggetti hanno una forma diversa. Un soggetto che ha una forma arrotondata avrà sicuramente i bordi più morbidi di un uno che ha la forma spigolosa. Oppure il colore locale del soggetto può influire sulle qualità del bordo. Normalmente un colore scuro rende un bordo più morbido di un colore chiaro, ma questo bordo può diventare molto duro se abbiamo due colori contrastanti vicini uno all’altro, mentre può assumere un tono morbido se i due colori si assomigliano, ad esempio un blu e un verde. Anche la materia, la natura delle quale sono fatti gli oggetti influisce sulla natura dei bordi. Un cuscino o una nuvola avranno bordi più morbidi di un tavolo o di un ferro da stiro. Anche la luce influisce sui bordi. Dove c’è ombra , lo abbiamo già visto, i bordi solitamente sono più morbidi, mentre risultano spigolosi e vivi nelle situazioni di luce. La stessa atmosfera , limpida o carica di umidità influisce nei bordi cosi come se il nostro soggetto è in leggero movimento
Come identificare i bordi in modo corretto?
Per ottenere una comprensione ordinata dei bordi e tradurla correttamente in pittura è necessario , specialmente se non si è molto esperti in questo processo, guardare il soggetto in un certo modo.
Utilizzeremo un modo simile a quello usato per guardare i valori, ma in un modo un poco diverso. La prima cosa che faremo sarà di osservare il soggetto socchiudendo un poco gli occhi, In questo modo i bordi molto morbidi andranno a manifestarsi più facilmente. E’ probabile che anche uno e più bordi vanno a scomparire. Una volta annotata questa visione procederemo stringendo un poco di più gli occhi e immediatamente le forme scure aumenteranno nella nostra visione e altri bordi andranno ad ammorbidirsi. Possiamo annotare questi bordi come bordi intermedi. Poi eseguiamo ancora l’osservazione strizzando maggiormente gli occhi . Alla fine rimarranno solo i bordi duri. In questo modo avremo catalogato i nostri bordi in tre aree, morbidi, intermedi e duri, ma con l’esperienza potremo allungare la nostra scala a cinque , sette o anche più differenze di bordo.

Non ci sono regole fisse sui bordi.
Ciò che appare in una situazione potrebbe non accadere in un’altra. Esistono troppe variabili (inclusa la propria vista) per consentire la prevedibilità. Tuttavia, è estremamente utile sapere che queste illusioni naturali accadono. Quindi la cosa da fare è presetare molta attenzione alle differenze di bordo ed accettarle perché questo può far variare molto la tua pittura. Dopotutto, il nostro compito è creare un’immagine nel modo in cui le cose ti guardano. Se proviamo a rendere molto chiare le cose per il nostro spettatore, il dipinto non apparirà mai come il nostro soggetto, ma tenderà ad essere superficiale e sintetico. Dobbiamo invece sforzarci di dipingere il bordo come ci appare, indipendentemente da qualsiasi altra cosa che la nostra mente sta pensando e a cosa quel bordo stia appartenendo.
Mi interessa particolarmente la lezione sui “bordi”, come i diversi colori si intersecano fra di loro, come sfumarli, come accostarli
penso che questa lezione sia valida per tutte le tecniche sia olio che acquerello che acrilico.
Molto chiara anche la spiegazione.Chiedo in quale dei vostri corsi on line sia più utile seguire questa lezione
Salve Mariella,
il tema dei bordi è uno degli argomenti del nostro corsa base di pittura ad olio “alla prima” . Come però ha detto anche lei questi sono temi comuni a qualsiasi tipo di tecnica solamente che si risolvono in modo diverso . L’approccio visivo però è identico. La questione dei bordi è un tema centrale della buona pittura. Normalmente una buona gestione dei bordi permette ai propri lavori di fare un salto di qualità visibile ed importante.